BARATTO AMMINISTRATIVO

Scambiare la propria manodopera con le tasse comunali. In questo consiste il baratto amministrativo, ovvero alla possibilità per il cittadino che non riesce a pagare le tasse comunali col denaro, di farlo col proprio lavoro; e la possibilità per il Comune di risparmiare su interventi che possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso di aree e beni immobili inutilizzati o la valorizzazione di una zona del territorio urbano o extraurbano.

A tal proposito, venerdì 17 luglio 2015, il Meetup Cittadini Attivi Rapallo ha protocollato in Comune la proposta denominata "baratto amministrativo" (qui in allegato il testo), inoltrata al Sindaco e a tutti i Consiglieri. Essa vuole essere un incentivo per la presentazione di un Ordine del Giorno in consiglio comunale che impegni la giunta ad elaborare il regolamento specifico in un tempo certo e limitato che auspichiamo sia nei termini di 120 giorni. Sarebbe, questo, davvero un atto di grande civiltà e vicinanza ai cittadini da parte dell’Amministrazione. La fattiva collaborazione, infatti, tra Amministrazione e cittadini rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere un maggiore senso civico e senso di appartenenza, fornendo esempio di vicinanza delle Istituzioni alle problematiche quotidiane degli abitanti del territorio.

Siamo convinti che su questo tema si debba essere tutti uniti, trovando il modo per cui il fulcro di una comunità non sia il denaro, ma la ricerca del miglioramento e il senso di appartenenza alla comunità stessa.

Per questo abbiamo deciso di inviare tale proposta a tutti i consiglieri, sicuri di un loro riscontro. In caso di una totale mancanza di interesse procederemo con una raccolta firme per dare più forza a tale proposta.

Ricordiamo che il baratto amministrativo è inserito nella Legge dello Stato n. 164 del 2014 all'Art. 24, e che quindi rappresenta una direttiva nazionale e le forze politiche cittadine non possono far finta di nulla davanti ai problemi, anche economici, dei cittadini; tantomeno se esistono leggi dello Stato in grado di venire in contro ai cittadini stessi.

Per vedere la proposta protocollata clicca qui